I miti da sfatare sul vino


17/11/2018

Bianco o rosso, frizzante o fermo, dolce o forte, il vino è un vero dono della natura, e riceverlo in regalo è indubbiamente un grande piacere, sia per gli intenditori che per chi ne apprezza il gusto e la fragranza.

Cantine Bernabei offre un accurato servizio di confezionamento cesti natalizi, un'occasione per dimostrare affetto e riconoscenza ad amici, famigliari e conoscenti con un prodotto di alta qualità, presentato con eleganza. Una confezione di vini pregiati costituisce un omaggio sempre gradito, tuttavia ancora oggi vengono attribuite al vino alcune caratteristiche "spiacevoli", che derivano da antichi pregiudizi e scarsa informazione. Vediamo insieme quali sono i più diffusi falsi "miti" che girano intorno al mondo del vino.

I vini dolci si servono con il dessert e i vini rossi con le carni

Diversamente da quanto si creda, i vini dolci possiedono un buon grado di acidità e, soprattutto se serviti freschi si accordano perfettamente con antipasti e pietanze. Il risultato, è un'inconsueta armonia tra note le note dolci e forti: sicuramente da provare. L'accostamento tra vino rosso e piatti a base di carne è un classico, ma i pesci dal gusto deciso e aromatico, come il tonno o il salmone, creano un fantastico accordo anche con un rosso.

Il bianco deve essere servito freddo

Soprattutto nei ristoranti, i vini bianchi vengono serviti ad una temperatura gelida, che rende impossibile apprezzarne l'aroma e il bouquet: la soluzione è togliere la bottiglia dal frigorifero la bottiglia mezz'ora prima. Lo stesso discorso vale, al contrario, per i vini rossi che, a temperatura ambiente, risultano quasi tiepidi: è sufficiente lasciarli una quindicina di minuti in frigorifero per ritrovarne tutto lo splendore.

Il vino provoca mal di testa e fa ingrassare

Le false dicerie sul vino non riguardano solo la degustazione, ma anche i presunti effetti sulla salute. Con circa 130 calorie a bicchiere, un consumo moderato di vino non comporta l'aumento di peso, a meno che non si esageri con l'alimentazione, e offre un'efficace protezione al sistema cardiovascolare. Il mal di testa, attribuito ai solfiti, non riguarda certo i vini di qualità, la cui irrilevante percentuale di bisolfito di sodio è necessaria per la perfetta conservazione. Spesso gli effetti collaterali spiacevoli del vino sono dovuti agli allergeni contenuti nei crostacei e negli alimenti conservati e dall'assunzione a breve distanza di tempo di prodotti farmacologici.

Sei interessato a questo servizio? Contattaci ora!


Attività di Marketing*:   
Privacy Policy* Letto e compreso
I campi contrassegnati con il simbolo (*) sono necessari per l'invio del messaggio
Codice di sicurezza*